Bologna in Lettere 2020 – Retrospettive – Dome Bulfaro – Marcia Film

 

Dome Bulfaro su “Marcia film”

 

2014-2016: Marcia film

Camminare, correre, muoversi a ritmo di versi, narrando storie e personaggi di un’unica inarrestabile marcia, per raggiungere uno stato alterato di coscienza, che permetta il viaggio di trasformazione di un uomo in poeta, che può compiersi raggiungendo uno Stato di Grazia, fatto di messa a nudo radicale di se stessi e del mondo, in tutte le sue fragilità, in tutte le sue paure e nel contempo nella loro catarsi. Questo significa per me performare ogni volta “Marcia film”.

“Mangiacuori” è uno dei molti personaggi di questo spettacolo (formatosi da “Batte Botte” del 2010), nato dal camminare e correre intenzionalmente nel Parco di Monza per far sì che la stesura d’appartamento, digitale, di queste poesie fosse costantemente modellata insieme alla stesura vocale e fisica, immersa nella Natura. Questo training, funzionale alla composizione dei versi, ha reso ogni mia camminata e corsa nel Parco un tempo altamente poetico, perché vissuto in totale simbiosi con la Natura e con i versi che si sono formati e sono stati memorizzati tutti a passo di corsa.

 

 

Marcia Film. Il reading, il libro, lo spettacolo, il CD.

 

Marcia Film è la mia ultima prova. Libro, reading, spettacolo e CD. L’immagine dell’uomo che corre/in bilico s’un piede l’ho ideata in prima persona mentre la grafica è frutto della collaborazione con Simona Cesana che fin da Versi a morsi cura la comunicazione delle mie più importanti attività poetiche, performative e artistiche.

 

MARCIA FILM, READING

Il primo nucleo del libro “Campana suite” è stato presentato come reading il 5 settembre a Firenze 2014 all’interno del PPPP_ La Passera Poesia/Performance in Piazza a cura di Rosaria Lo Russo. Da allora estratti dal libro in fieri in forma di reading sono stati proposti in un centinaio di occasioni, tra le quali in duo con Francesco Aroni Vigone (sax) anche nella Finalissima LIPS 2016 di Genova per lo storico Festival “Parole Spalancate” diretto da Claudio Pozzani.

Il reading per intero o estratti da Marcia film sono stati presentati in moltissime città italiane e all’estero, in Brasile (2014), in Bulgaria (tour 2017) e in Galles (2018).

 

MARCIA FILM, LIBRO

 

Il libro è uscito in edizione italiana, e uscirà a breve anche in edizione bulgara, entrambe le pubblicazioni sono per la casa editrice Scalino di Emilia Mirazchiyska, che ne cura anche la traduzione insieme a Evelina Miteva.

Fin dal suo debutto la poesia di Dome Bulfaro si è contraddistinta per gli scenari fantascientifici in cui egli ambienta i suoi versi metro-­visivi. Il ritrovamento di uno scheletro che, carnificando, torna in vita (Ossa/Carne, Marcos y Marcos/D’IF, 2001/2006), il crollo del Duomo di Milano e quello che i milanesi decidono di compiere dopo il crollo (Milano Ictus/Prima degli occhi, Mille Gru, 2010/2015), incorniciano ed innescano le due precedenti opere.

In questa terza e ultima prova, Marcia film, Bulfaro narra di una marcia violenta, inarrestabile, di personaggi fantastici dai valori “marci”, che non si fermano nemmeno di fronte alla propria autodistruzione: “e su quel muro si sono schiacciati uno sopra l’altro / come mosche”. Delle migliaia e migliaia di personaggi che marciano trionfali, srotolandosi nel tempo con le loro vite da film, Bulfaro si sofferma su tre storie noir, tese tra fantasmagoria e distopia, che per ritmo, forma e potenza immaginifica, rimandano ai Canti Orfici di Dino Campana.

Non a caso intorno alla figura di questo poeta ruota la prima immaginaria storia; mentre da una bambina minvestita sui passaggi pedonali da una Ferrari nasce la seconda iperbolica vicenda di “Zebra blues”; infine chiude il libro il terzo racconto che ha per protagonista proprio il regista “impeccabile” di Marcia film.

L’opera rappresenta l’ultima frontiera della ricerca dell’autore, caratterizzata fin dal suo esordio (1997) dalla volontà di coniugare la pratica della scrittura con quella dell’oratura, forgiate l’una nell’altra, nella perenne ricerca di un punto di equilibrio ideale quanto precario, che trova una delle sue corrispondenze più pregnanti nella “grazia della resa” di questo Marcia film.” (dalla scheda libro)

 

 

MARCIA FILM, CD

Di Marcia Film esiste anche un CD, che contiene del libro i brani “Zebra blues”, “Fifì e gli uomini-bestia”, “Mangiacuori” e l’inedito “Diciarazione di guerrAmore a San Valentino” + altri 8 brani tratti dal mio primo libro “Ossa Carne”. Il progetto del CD è di Veronica Vismara. Oltre a me e a Veronica in questo CD suonano grandi musicisti jazz come Silvia Bolognesi (contrabbasso), Filippo Monico (percussioni), Luigi Ranghino (pianoforte) e Francesco Aroni Vigone (Sax) che ha composto anche le musiche degli 8 brani tratti da “Ossa Carne”. Marcia Film CD è edito dalla CMC Records, storica etichetta del jazz indipendente.

 

 

Dome Bulfaro (1971), poeta, performer, editore, è tra i più attivi in Italia nello sviluppo della poesia performativa e della poetry therapy. Su invito degli Istituti Italiani di Cultura ha rappresentato la poesia italiana in Scozia (2009), Australia (2012) e Brasile (2014). Ha ideato, cofondato ed è stato Presidente della LIPS, Lega italiana poetry slam. Ha vinto diversi premi. Sue poesie sono state tradotte in numerosi Paesi. Tra i suoi libri e sillogi Ossa (2001), Carne (2007, Premio Mazzacurati e Russo), Milano Ictus (2011), Guida liquida al poetry slam (2016) e Marcia film (2016).

Il 1 febbraio 2020 ha cofondato con la compagna Simona Cesana PoesiaPresente LAB, scuola di poesia in cui si insegnano e praticano percorsi di scrittura poetica, poetry therapy e performance poetry, e ha avviato con il gruppo di ricerca Mille Gru la rivista online Poetry therapy Italia, di cui è ideatore e direttore.