Bologna in Lettere 10th – BĂBÉL stati di alterazione

L’anno prossimo, che in realtà per noi comincerà già dal prossimo mese, celebreremo il decennale del festival con un’edizione speciale che durerà da giugno 2021 a ottobre 2022.

 

Bologna in Lettere 10th

INTERNATIONAL MULTIDISCIPLINARY FESTIVAL

BĂBÉL

stati di alterazione

(Giugno 2021 – Ottobre 2022)

 

La cosa più importante, almeno da un punto di vista affettivo, è che ogni evento verrà denominato “azione” e numerato progressivamente, così come accadeva con il Progetto “Letteratura Necessaria” dalla cui esperienza è nato il Festival dieci anni fa. Azioni quindi, ovvero: fare (poiein), creare mobilità, mettere al lavoro l’energia, creare aggregazione e opportunità di confronto, tutte modalità di veicolazione artistica che abbiamo battuto in questi anni.

Il tema proposto (Băbél – stati di alterazione) naturalmente sarà affrontato con un ampio ventaglio di accezioni, sia dal punto di vista visuale che da quello letterario, ma le nostre intenzioni sono quelle di lavorare, anche e soprattutto, sulle lingue e sulle traduzioni, sia intese come tradizioni che come tradimenti. Il tutto sulla scia che ha progressivamente aperto il festival verso esperienze internazionali di collaborazioni e di scambi artistici e culturali. Per queste ragioni verranno coinvolti addetti ai lavori esperti del settore che possano aggiungere un surplus qualitativo alle manifestazioni del Festival.

Il clou del festival sarà comunque concentrato nel mese di maggio 2022 con 12 giornate da consumare in presenza e 12 giornate da consumare online. Ma durante gli altri mesi proporremo tutta una serie di eventi mirati. Lavoreremo sia online che dal vivo, selezionando una serie di autori che hanno già partecipato al Festival nelle passate edizioni e non disdegnando di aprire le porte ad autori che non hanno mai vissuto l’esperienza di Bologna in Lettere. In ambito internazionale, cercheremo di creare, per quanto riguarda la poesia, delle sezioni specifiche, dedicate ognuna a un paese, affidando la cura dei singoli progetti a poeti del luogo o traduttori.  Così facendo si andrebbero a creare dei micro- eventi dedicati, in cui saranno possibili processi di avvicinamento e di approfondimento a poetiche e stili diversi da quelli a cui siamo abituati. La stessa cosa avverrà per la video-arte. La nostra sezione ARTE-FATTI CONTEMPORANEI, inaugurata 6 anni fa, è oramai ben rodata e si potrebbe dire che viaggi da sola, ma con l’apporto fondamentale della neo-curatrice Maria Korporal e sulla scia del tema proposto (stati di alterazione) si cercherà di attraversare la totalità dei linguaggi transmediali.

Ci saranno molte novità. Al di là della durata che estende e amplifica il nostro slogan “Un festival lungo un anno” dilatandosi a 14 mesi di attività pressoché continuativa, le novità riguarderanno Il Premio Bologna in Lettere, con l’aggiunta di una sezione dedicata alla video-poesia curata da Dimitri Ruggeri,  con l’innalzamento delle quote destinate ai vincitori e con l’ampliamento della rosa dei giurati. Cercheremo inoltre di coinvolgere altre case editrici per due progetti specifici, il primo per creare, oltre al premio in denaro per il vincitore, un premio aggiuntivo alla Sezione C (Poesie singole inedite) realizzando un’antologia con finalisti, segnalati e menzionati; e il secondo per realizzare un’antologia plurilingue “tematica” mettendo quindi al lavoro due diverse ma interagenti squadre di autori e traduttori scelti per l’occasione tra gli autori che hanno partecipato al Festival nelle passate edizioni. Ci sarà spazio per retrospettive, sia per la video-arte che per la scrittura. Verranno proposti periodicamente articoli critici e post creativi sull’aspetto “babelico” della realtà contemporanea e non solo. Verranno realizzati degli speciali dedicati a un singolo autore e dei Double Bind di incontro tra un critico e un autore. Verranno coinvolte, per il mese di maggio, anche altre realtà che operano sul territorio bolognese affidando ad ognuna di loro la cura e l’organizzazione di un evento che rientri nello spirito del festival e nelle tematiche trattate. Verranno coinvolti inoltre una serie di blog letterari e di riviste, sia cartacee che online. Oltre alle due antologie di cui abbiamo già accennato, se un certo tipo di circuito su cui stiamo lavorando dovesse andare a buon fine, verranno prodotti altri volumi (di singoli autori) sugli stati di alterazione della lingua e sulla possibilità di creare nuove modalità di scrittura. Ma non vogliamo svelarvi tutto in prima battuta. Per adesso non ci resta che dichiarare aperto il cantiere dei lavori.

Buona lettura, buon ascolto e buona visione da Bologna in Lettere: il Festival dei nostri tempi! (Enzo Campi)

 

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Next year, which for us will actually start as early as next month, we will celebrate the tenth anniversary of the festival with a special edition that will last from June 2021 to October 2022.

 

Bologna in Lettere 10th

INTERNATIONAL MULTIDISCIPLINARY FESTIVAL

BĂBÉL

stati di alterazione

(Giugno 2021 – Ottobre 2022)

 

 

The most important thing, at least from an emotional point of view, is that each event will be called “action” and numbered progressively, as happened with the “Necessary Literature” Project from whose experience the Festival was born ten years ago. Actions therefore, that is: doing (poiein), creating mobility, putting energy to work, creating aggregation and opportunities for comparison, all modes of artistic communication that we have beaten in recent years. The proposed theme (Băbél – states of alteration) will naturally be addressed with a wide range of meanings, both from a visual and literary point of view, but our intentions are to work, also and above all, on languages ​​and translations, both understood as traditions and as betrayals. All in the wake that has gradually opened the festival towards international experiences of collaborations and artistic and cultural exchanges. For these reasons, experts in the sector will be involved who can add a qualitative surplus to the Festival events.The highlight of the festival will still be concentrated in May 2022 with 12 days to be consumed in person and 12 days to be consumed online.

But during the other months we will propose a whole series of targeted events.

We will work both online and live, selecting a number of authors who have already participated in the Festival in past editions and not disdaining to open the doors to authors who have never lived the experience of Bologna in Literature.

In the international context, we will try to create specific sections, each dedicated to a country, as regards poetry, entrusting the care of individual projects to local poets or translators. Doing so would create dedicated micro-events, in which it will be possible to approach and deepen processes to poetics and styles different from those we are used to.

The same thing will happen for video art. Our CONTEMPORARY ART-FACTS section, inaugurated 6 years ago, is now well established and one could say that it travels alone, but with the fundamental contribution of the new curator Maria Korporal and in the wake of the proposed theme (states of alteration) it will try to cross the totality of transmedia languages.

There will be a lot of news. Beyond the duration that extends and amplifies our slogan “A year long festival” expanding to 14 months of almost continuous activity, the news will concern the Bologna in Lettere Prize, with the addition of a section dedicated to edited video-poetry by Dimitri Ruggeri, with the increase in the quotas for the winners and with the expansion of the list of jurors. We will also try to involve other publishing houses for two specific projects, the first to create, in addition to the prize money for the winner, an additional prize to Section C (Single unpublished poems) by creating an anthology with finalists, reported and mentioned; and the second to create a “thematic” multilingual anthology thus putting to work two different but interacting teams of authors and translators chosen for the occasion from among the authors who have participated in the Festival in past editions. There will be space for retrospectives, both for video-art and for writing. Critical and post creative articles will be periodically proposed on the “Babel” aspect of contemporary reality and beyond. There will be specials dedicated to a single author and Double Binds for a meeting between a critic and an author. For the month of May, other companies operating in the Bologna area will also be involved, entrusting each of them with the care and organization of an event that falls within the spirit of the festival and the topics covered. A series of literary blogs and magazines, both print and online, will also be involved. In addition to the two anthologies we have already mentioned, if a certain type of circuit we are working on should be successful, other volumes (by individual authors) will be produced on the states of language alteration and on the possibility of creating new writing methods . But we don’t want to reveal everything in the first place. For now we just have to declare the construction site open.

Good reading, good listening and good vision from Bologna in Lettere: the Festival of our times! (Enzo Campi)

 

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El año que viene, que para nosotros comenzará el próximo mes, celebraremos el décimo aniversario del festival con una edición especial que durará desde junio de 2021 hasta octubre de 2022.

 

Bologna in Lettere 10th

INTERNATIONAL MULTIDISCIPLINARY FESTIVAL

BĂBÉL

estados de alteración

(Junio ​​de 2021 – octubre de 2022)

 

Lo más importante, al menos desde el punto de vista emocional, es que cada evento se denominará “acción” y se numerará progresivamente, como fue el caso del proyecto “Literatura necesaria” de cuya experiencia nació el Festival hace diez años. Acciones por tanto, es decir: hacer (poiein), generar movilidad, poner a trabajar la energía, generar agregación y espacios de comparación, todos modos de comunicación artística que hemos batido en los últimos años. El tema propuesto (Băbél – estados de alteración) se abordará naturalmente con una amplia gama de significados, tanto desde el punto de vista visual como literario, pero nuestra intención es trabajar, también y sobre todo, en idiomas y traducciones, ambos entendidos como tradiciones y como traiciones. Todo ello a raíz de que paulatinamente se ha ido abriendo el festival a experiencias internacionales de colaboraciones e intercambios artísticos y culturales. Por estos motivos, se involucrarán expertos en el sector que podrán sumar un excedente cualitativo a los eventos del Festival. Lo más destacado del festival seguirá estando concentrado en mayo de 2022 con 12 días para consumir en persona y 12 días para consumir online. Pero durante los otros meses propondremos toda una serie de eventos específicos. Trabajaremos tanto online como en directo, seleccionando un número de autores que ya han participado en el Festival en ediciones pasadas y sin desdeñar abrir las puertas a autores que nunca han vivido la experiencia de Bolonia en Letras.

En el ámbito internacional, intentaremos crear secciones específicas de poesía, cada una dedicada a un país, confiando el cuidado de los proyectos individuales a poetas o traductores locales. Hacerlo crearía microeventos dedicados, en los que será posible acercar y profundizar procesos a poéticas y estilos diferentes a los que estamos acostumbrados.

Lo mismo ocurrirá con el videoarte. Nuestra sección CONTEMPORARY ART-HACTS, inaugurada hace 6 años, está ya bien asentada y se podría decir que viaja sola, pero con el aporte fundamental de la nueva comisaria Maria Korporal y a raíz de la temática propuesta (estados de alteración) intenta atravesar la totalidad de lenguajes transmedia.

Habrá muchas novedades. Más allá de la duración que prolonga y amplifica nuestro lema “Un festival de un año” que se extiende a 14 meses de actividad casi continua, la noticia se referirá al Premio Bolonia en Lettere, con la incorporación de una sección dedicada a la videopoesía editada por Dimitri Ruggeri, con el aumento de las cuotas de los ganadores y con la ampliación de la lista de jurados. También intentaremos involucrar a otras editoriales para dos proyectos específicos, el primero en crear, además del dinero del premio para el ganador, un premio adicional a la Sección C (Poemas únicos inéditos) mediante la creación de una antología con finalistas, relatados y mencionados. ; y el segundo para crear una antología multilingüe “temática” poniendo en funcionamiento dos equipos diferentes pero interactivos de autores y traductores elegidos para la ocasión entre los autores que han participado en el Festival en ediciones pasadas. Habrá espacio para retrospectivas, tanto de videoarte como de escritura. Periódicamente se propondrán artículos críticos y post creativos sobre el aspecto “Babel” de la realidad contemporánea y más allá. Habrá especiales dedicados a un solo autor y Double Binds para un encuentro entre un crítico y un autor. Para el mes de mayo también se involucrarán otras empresas que operan en el área de Bolonia, encargándose a cada una de ellas el cuidado y organización de un evento que se enmarca dentro del espíritu del festival y los temas tratados. También participarán una serie de blogs y revistas literarias, tanto impresas como online. Además de las dos antologías que ya hemos mencionado, si un determinado tipo de circuito en el que estamos trabajando tuviera éxito, se producirán otros volúmenes (de autores individuales) sobre los estados de alteración del lenguaje y sobre la posibilidad de crear nuevos formas de escribir. Pero no queremos revelar todo en primer lugar. Por ahora solo tenemos que declarar abierta la obra.

Buena lectura, buena escucha y buena visión desde Bolonia en Lettere: ¡el Festival de nuestro tiempo! (Enzo Campi)

 

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L’année prochaine, qui pour nous commencera en fait dès le mois prochain, nous célébrerons le dixième anniversaire du festival avec une édition spéciale qui durera de juin 2021 à octobre 2022.

 

Bologna in Lettere 10th

INTERNATIONAL MULTIDISCIPLINARY FESTIVAL

BĂBÉL

états d’altération

(Juin 2021 – octobre 2022)

 

Le plus important, du moins d’un point de vue émotionnel, est que chaque événement soit appelé « action » et numéroté au fur et à mesure, comme ce fut le cas avec le projet « Littérature nécessaire » de l’expérience dont est né le Festival il y a dix ans. Des actions donc, c’est-à-dire : faire (poiein), créer de la mobilité, mettre de l’énergie au travail, créer de l’agrégation et des opportunités de comparaison, autant de modes de communication artistique que nous avons battus ces dernières années. Le thème proposé (Băbél – états d’altération) sera naturellement abordé avec un large éventail de sens, tant d’un point de vue visuel que littéraire, mais nos intentions sont de travailler, aussi et surtout, sur les langues et les traductions, à la fois compris comme des traditions et comme des trahisons. Le tout dans la foulée qui a progressivement ouvert le festival à des expériences internationales de collaborations et d’échanges artistiques et culturels. Pour ces raisons, des experts du secteur seront impliqués qui pourront apporter un surplus qualitatif aux événements du Festival. Le clou du festival sera encore concentré en mai 2022 avec 12 jours à consommer en personne et 12 jours à consommer en ligne. Mais pendant les autres mois nous proposerons toute une série d’événements ciblés. Nous travaillerons à la fois en ligne et en direct, en sélectionnant un certain nombre d’auteurs qui ont déjà participé au Festival dans les éditions précédentes et ne dédaignant pas d’ouvrir les portes à des auteurs qui n’ont jamais vécu l’expérience de Bologne en lettres. Sur la scène internationale, nous essaierons de créer des sections spécifiques pour la poésie, chacune dédiée à un pays, en confiant le soin de projets individuels à des poètes ou traducteurs locaux. Cela créerait des micro-événements dédiés, dans lesquels il sera possible d’aborder et d’approfondir les processus de poétiques et de styles différents de ceux auxquels nous sommes habitués.

La même chose se produira pour l’art vidéo. Notre section ART-FAITS CONTEMPORAIN, inaugurée il y a 6 ans, est désormais bien implantée et l’on pourrait dire qu’elle voyage seule, mais avec l’apport fondamental de la nouvelle commissaire Maria Korporal et dans le sillage du thème proposé (états d’altération) essayer de traverser la totalité des langues transmédias.

Il y aura beaucoup de nouvelles. Au-delà de la durée qui prolonge et amplifie notre slogan « Un an de festival » s’étendant à 14 mois d’activité quasi continue, l’actualité concernera le Prix Bologna in Lettere, avec l’ajout d’une section dédiée à la vidéo-poésie éditée par Dimitri Ruggeri, avec l’augmentation des quotas pour les lauréats et avec l’élargissement de la liste des jurés. Nous essaierons également d’impliquer d’autres maisons d’édition pour deux projets spécifiques, le premier pour créer, en plus du prix en argent pour le lauréat, un prix supplémentaire à la section C (Poèmes uniques inédits) en créant une anthologie avec des finalistes, rapportés et mentionnés ; et le second de créer une anthologie multilingue « thématique » mettant ainsi au travail deux équipes d’auteurs et de traducteurs différentes mais en interaction choisies pour l’occasion parmi les auteurs ayant participé au Festival lors des éditions précédentes. Il y aura un espace pour des rétrospectives, tant pour l’art vidéo que pour l’écriture. Des articles critiques et post-créatifs seront proposés périodiquement sur l’aspect « Babel » de la réalité contemporaine et au-delà. Il y aura des spéciaux dédiés à un seul auteur et Double Binds pour une rencontre entre un critique et un auteur. Pour le mois de mai, d’autres entreprises opérant dans la région de Bologne seront également impliquées, confiant à chacune d’elles le soin et l’organisation d’un événement qui s’inscrit dans l’esprit du festival et des thèmes abordés. Une série de blogs et de magazines littéraires, imprimés et en ligne, sera également impliquée. En plus des deux anthologies que nous avons déjà mentionnées, si un certain type de circuit sur lequel nous travaillons devait aboutir, d’autres volumes (par des auteurs individuels) seront produits sur les états d’altération de la langue et sur la possibilité de créer de nouveaux manières d’écrire. . Mais nous ne voulons pas tout révéler en premier lieu. Pour l’instant, il suffit de déclarer le chantier ouvert.

Bonne lecture, bonne écoute et bonne vision de Bologne à Lettere: le Festival de notre temps! (Enzo Campi)