Bologna in Lettere 10th – Victor Rodríguez Núñez – desde un granero rojo

Bologna in Lettere 10th

BĂBÉL stati di alterazione

 

Azione 7

 

INTERNATIONAL POETRY REVIEW

a cura di  Enzo Campi

 

 

 

Victor Rodríguez Núñez

desde un granero rojo (da un granaio rosso)

 

Première video Mercoledì 27 ottobre ore 21.00

sul canale youtube del Festival

 

 

 

Víctor Rodríguez Núñez (L’Avana, Cuba, 1955) è poeta, giornalista, critico, traduttore e professore universitario. Ha pubblicato quindici libri di poesia, quasi tutti premiati, tra i quali i più recenti sono deshielos (2013), desde un granero rojo (Premio Internazionale di Poesia Alfons el Magnànin, 2013), despegue (Premio Internazionale di Poesia della Fondazione Loewe, 2016) e el cuaderno de la rata almizclera (2017). Alcune sue poesie sono apparse in otto paesi di lingua spagnola, e sono state tradotte in inglese, tedesco, cinese, francese, ebraico, italiano, macedone, serbo e svedese. In Italia ha pubblicato L’ultimo alla fiera: Antologia poetica, 1975-2000/El último a la feria (2011), decollo/ despegue (Raffaelli, 2017) e desde un granero rojo/ da un granaio rosso (Fara Editore, 2021). Negli anni ’80 è stato redattore e capo di redazione della rivista culturale cubana El Caimán Barbudo. Ha curato tre antologie che hanno definito la sua generazione, oltre al volume La poesía del siglo XX en Cuba (Visor, 2011). Dottore in Letterature Ispaniche presso l’Università di Austin, Texas, attualmente è professore di tale specialità presso il Kenyon College negli Stati Uniti.

 

***

 

gritan y no respondes

estás en la yema del aromal

nadie te busca donde nada llega

ni siquiera los jíbaros guineos

 

a escondidas fuiste abriendo camino

una tarde con la camisa a cuadros

lo único que cruza la espinera

es la  voz de tu madre

 

meticuloso como un huracán

te tiendes sobre las secas corolas

bajo un cielo que deshojan las nubes

 

como un cordón de hormigas

y te desnudas solo  para ti

a esperar a los indios

*

gridano e non rispondi

sei nella gemma dei campi di gagge

nessuno ti cerca laddove nulla arriva

neppure i banani selvatici

 

di nascosto ti  sei aperto  il camino

una sera con la camicia a scacchi

l’unica cosa che attraversa i roseti

è la voce di tua madre

 

meticoloso come un uragano

ti distendi sulle secche corolle

sotto un cielo che sfogliano le nubi

 

come una fila di formiche

e ti spogli solo  per te

ad aspettare gli indios

*

en las encrucijadas hay on olor a madre

sudor cristalizado

                                 penumbras en almíbar

un fehaciente cuchillo

 

entre latas sarrosas

                                 para café y manteca

hay un sabor a madre en las encrucijadas

melazas en su luz

 

                                 alma de arroz  con leche

un cuchillo que corta todo menos la esencia

guayaba del perú

 

                                 que maduran las moscas

el filoso destino de una madre

que se puede envolver entre hojas de plátano

*

ai crocevia c’è un odore di mamma

sudore cristallizzato

                                 penombre sciroppate

un fededegno coltello

 

tra latte incrostate

                                 per lardo e caffè

c’è un sapore di mamma ai crocevia

melasse nella luce

 

                                 anima di riso con latte

un coltello che taglia tutto  meno l’essenza

guayaba del perù

 

                                 che maturano le mosche

l’affilato destino di una madre

che si può avvolgere in foglie di banano

*

un perro ante un librero

en medio  de las ruinas transparentes

el librero fue una obra del asma

había sitio para la vieja alcuza

 

el manojo de albahaca el sebo de carnero

pero la casa se cuajó de libros

el mal genio del polvo

la gotera puntual imprevisible

 

el perro fue una obra de nadie

era un buen nadador

lo hacía todo hasta el último aliento

 

le mordieron la oreja en la manigua

se lo comieron  vivo  los gusanos

hoy haces cualquier cosa por no aullar

*

un cane davanti a una libreria

in mezzo alle rovine trasparenti

la libreria fu un’opera dell’asma

c’era posto per la vecchia oliera

 

il  mazzo di basilico il  grasso di montone

ma la casa si è riempita di libri

la pessima indole della polvere

l’infiltrazione puntuale imprevedibile

 

il cane non fu opera di nessuno

era un buon nuotatore

faceva tutto fino all’ultimo respiro

 

gli morsero un orecchio nella boscaglia

se lo divorarono vivo i vermi

oggi fai qualunque cosa per non ululare

*

aristocracia del lugar común

la prensa está de luto

acaba de morir un inmortal

el príncipe rainiero

 

por más de medio siglo gobernó

el estado  más pequeňo y próspero del mundo

ganó la tierra al mar

para un circuito de carreras de automóviles

 

en la roca viva erigió un jardin

donde el azar dejó de ser un juego

para qué enumerar con lujo de detalles

 

los detalles del lujo

los filmes de hollywood imitaron su vida

que tuvo solo la contrariedad de la muerte

*

aristocrazia del luogo comune

la stampa è in lutto

è appena morto un immortale

il principe ranieri

 

per più di mezzo secolo ha governato

lo stato più  piccolo e prospero del mondo

ha preso la terra dal  mare

per un circuito  di corse automobilistiche

 

sulla roccia viva eresse un giardino

dove il caso smise di essere un gioco

perché enumerare con lusso di dettagli

 

i dettagli del lusso

i film di holliwood imitarono la sua vita

che ebbe solo la contrarietà della morte

 

[Testi tratti da desde un granero rojo (Premio Internazionale di Poesia Alfons el Magnànin, 2013)

Cura e Traduzione italiana di Gianni Darconza 

desde un granero rojo/ da un granaio rosso (Fara Editore, 2021)]