Bologna in Lettere 10th
BĂBÉL
stati di alterazione
DOUBLE BIND
a cura di Francesca Del Moro
Pavel Arsenev / Paolo Galvagni
Pavel Arsenev è nato nel 1986 a Leningrado ed è un artista, poeta e teorico. Come artista, lavora sugli aspetti grafici e la materializzazione del testo (poetico). Ha partecipato a svariate manifestazioni internazionali tra cui Manifesta10, Matadero (Madrid), “Disobedient objects” (Victoria and Albert Museum), Büro für kulturelle Übersetzungen (Lipsia), Kunstraum Dreiviertel (Berna), Nova Synagoga (Žilina), III Biennale dei Giovani Artisti di Mosca, Subvision kunst festival (Amburgo). I suoi versi sono stati tradotti in inglese, tedesco, italiano, olandese, danese, finlandese, greco, ceco, polacco, bulgaro e rumeno. Ha pubblicato numerosi libri di poesia, tra cui l’edizione bilingue russo-italiano Lo spasmo di alloggio, uscita per Arcipelago Itaca nel 2021. Alcune sue poesie sono state pubblicate dal progetto ARCADE (Stanford University). Suoi articoli sono apparsi su Russian Literature, New Literary Observer, Moscow Art Magazine, Logos, Political critique e il giornale del collettivo Chto Delat. È capo redattore della rivista di critica letteraria [Translit]. Nel 2012 ha vinto il Premio Andrei Bely.
Pavel Arsenev (born 1986 in Leningrad) is an artist, poet and theorist. As an artist, he works with the graphic aspects and materialisation of (poetic) text. Participant of several international venues including Manifesta10, Matadero (Madrid), «Disobedient objects» (Victoria and Albert Museum), Büro für kulturelle Übersetzungen (Leipzig), Kunstraum Dreiviertel (Bern), Nova Synagoga (Zilina), III Moscow Biennale of Young Artists, Subvision kunst festival (Hamburg). Poems have been translated into English, German, Italian, Dutch, Danish, Finnish, Greek, Czech, Polish, Bulgarian and Romanian. Books of poems include: “Things that won’t fit inside your head” published by AnnaNova (St.-Petersburg), 2005, “Colorless green ideas sleep furiously” by Kraft (Moscow, St.Petersburg), 2011, “Spasm of Accomodation” by CommuneEditions (Berkeley), 2017, «Reported speech» by Cicada Press (New York), 2018, and «Lo spasmo di alloggio» by Arcipelago Itaca Edizioni (Italy, 2021). Poems were also published by ARCADE project (Stanford University). Articles have been published in the Russian Literature, New Literary Observer, the Moscow Art Magazine, Logos, Political critique, and the newspaper of the Chto Delat collective. Editor-in-chief of the literary-critical magazine [Translit] Recipient of the Andrei Bely Prize (2012).
Спазм аккомодации – нарушение работы цилиарной
мышцы, вызванное продолжительным напряжением глаза,
продолжающимся и после того, как глаз перестал фиксировать
близкий предмет.
Развитию спазма аккомодации способствуют:
- плохое освещение рабочего места;
- отсутствие правильного распорядка дня;
- поздний отход ко сну;
- нерациональное по времени и качеству питание;
- недостаточное пребывание на свежем воздухе;
- пренебрежение занятием утренней зарядкой,
физкультурой и спортом;
- общее ослабление здоровья.
Спазм аккомодации чаще всего встречается у молодых людей.
С возрастом происходит естественное изменение аккомодации.
Причиной этого является уплотнение хрусталика.
Он становится все менее пластичным
и теряет свою способность менять форму.
Истинный спазм во взрослом состоянии – явление редкое,
встречающееся при тяжелых нарушениях центральной нервной системы.
Отмечается спазм аккомодации и при истерии,
функциональных неврозах, при общих контузиях,
закрытых травмах черепа, при нарушениях
обмена веществ.
Напряженная зрительная работа
на близком расстоянии
приводит к спазму аккомодации.
При этом упорное сокращение цилиарной мышцы
не проходит даже тогда, когда глаз не нуждается в таком сокращении.
Всё это ведёт к стойкому усилению преломляющей способности глаза,
А поэтому может расцениваться как близорукость (ложная близорукость).
Спазм аккомодации может впоследствии перейти в истинную близорукость
*** (Оставайся мальчик с нами, будешь нашим Ph.D)
Заграничные стажировки
«мы не в изгнании, мы в аспирантуре»
возвращают на место, усаживают за парту,
возвращают имя по паспорту,
с неотвратимостью разоблачают
литературные псевдонимы,
вновь поселяют
в гетто высоких материй,
«ты отдыхаешь тем же,
чем ты работаешь»,
слова окавычены стилем
словно агенты — полем,
и только дни рождения
остаются, чтобы помнить себя
**
Вильдепари
а вас что больше раздражает:
то, что не в рифму,
или то, что про содом?
(А. Пылькину)
Вот так, в год принятия жестоких
aнтигомосексуальных законов
на родине, тогда называшейся
Российская федерация,
встретились два русских мальчика
случайно в Париже,
но натуралы —
у общих знакомых,
еще не подвергшихся экстрадиции.
При прощании заметались
в замешательстве:
сколько раз нужно им целоваться
3 раза на швейцарский манер
или 2 — на остальной общеевропейский.
Дернулись пару раз
навстречу друг другу,
но так и не поцеловались
русские мальчики,
пожали друг другу руки,
сохранили так сказать
исконную идентичность.
Lo spasmo di alloggio è un disturbo del lavoro del muscolo ciliare, causato dalla tensione continuata dell’occhio, che persiste anche dopo che l’occhio ha cessato di fissare un oggetto vicino.
Lo sviluppo dello spasmo di alloggio è indotto da:
- cattiva illuminazione del luogo di lavoro;
- mancanza di corretti orari della giornata;
- coricarsi a ora tarda;
- alimentazione disordinata per tempo e qualità;
- permanenza limitata all’aria aperta;
- trascuratezza nella ginnastica mattutina, nell’esercizio fisico e nello sport;
- indebolimento generale della salute.
Lo spasmo di alloggio si incontra più spesso nei giovani. Con l’età avviene il mutamento naturale dell’alloggio. La causa è il compattamento del cristallino. Esso diventa sempre meno plastico e perde la capacità di cambiar forma. Lo spasmo vero e proprio nell’età adulta è un fenomeno raro, che si incontra in gravi disturbi del sistema nervoso centrale. Si osserva lo spasmo di alloggio anche nell’isteria, nelle nevrosi funzionali, nelle contusioni generali, nei traumi cerebrali interni, nei disturbi del metabolismo.
Un’attività visiva intensa a una distanza vicina conduce a uno spasmo di alloggio. In questo la contrazione persistente del muscolo ciliare non passa neanche quando l’occhio non necessita di tale contrazione. Tutto questo conduce a un rafforzamento persistente della capacità rifrangente dell’occhio, pertanto si può considerare come miopia (falsa miopia).
Lo spasmo di alloggio può successivamente diventare vera e propria miopia.
*** (Resta con noi ragazzo, sarai un nostro Ph.D)
Le borse di studio all’estero
“non siamo in esilio, siamo al dottorato”
ti riportano al tuo posto, ti mettono al banco,
ti restituiscono il nome come da passaporto,
con ineluttabilità svelano
gli pseudonimi letterari,
ti sistemano nuovamente
nel ghetto di alte materie,
“ti riposi con le stesse
cose, con cui lavori”,
parole invirgolettate dallo stile
come gli agenti – dal campo,
e restano soltanto
i compleanni, per ricordare te stesso
***
Villedeparis
ma che cosa vi irrita di più:
che non sia in rima,
o che riguardi sodoma?
(ad A. Pyl’kin) [1]
Ecco, nell’anno dell’adozione
di severe leggi anti omosessuali
nella patria, che allora si chiamava
Federazione russa,
due ragazzini russi si incontrarono
casualmente a Parigi,
ma eterosessuali –
presso conoscenti comuni
non ancora sottoposti all’estradizione.
Al commiato si agitarono
titubanti:
quante volte dovevano baciarsi
3 volte alla maniera svizzera
o 2 – a quella del resto d’Europa.
Scattarono un paio di volte
l’uno incontro all’altro,
ma non si baciarono
i ragazzini russi,
si strinsero la mano,
conservarono, per così dire,
l’identità secolare.
[1] Aleksandr Pyl’kin (n.1975), poeta russo, che si è ripetutamente lamentato dell’uso del verso libero e delle allusioni all’omosessualità nella poesia russa contemporanea.
***
Pavel Arsen’ev è certamente una figura eclettica e molto attiva nel panorama della poesia russa contemporanea. Egli opera a metà tra la teoria e la pratica artistica: è poeta, artista e teorico. Lavora in vari ambiti: testi poetici, installazioni, video… Questo si ricollega al vagabondare di una determinata intuizione poetica. La poesia tende a superare la lingua, non solo verso l’alto, verso l’idea immateriale, ma anche verso il basso, verso le cose. La cosiddetta “poesia con altri mezzi”.
Il brano iniziale, dedicato allo spasmo di alloggio, disturbo di cui soffre l’autore stesso, richiama il vagabondare di Ulisse (e dell’autore).
In un’intervista rilasciata nel 2019, egli afferma (1): “Se l’arte è uno stile disordinato di vita, con tele e bottiglie disseminate in un laboratorio e la scienza invece è un’occupazione da studiolo, accompagnata da occhiali e calvizie, passare dall’una all’altra è praticamente impossibile. Io tuttavia credo che entrambe queste sfere nel loro aspetto trascurato risultino essere un tradimento: l’intero che si è disgregato; e noi siamo in grado di opporci alla disgregazione della pratica integra in specialità isolate. Nietzsche esortava a una “scienza allegra” (Le gai savoir), e Marcel Duchamp parlava dell’arte del pensiero (cosa mentale); a me sembra che occorra orientarsi verso questi ideali incrociati…”
Arsen’ev presenta un legame vivo tra l’arte dell’avanguardia sovietica degli anni ’20 del XX secolo e il pensiero materialistico contemporaneo: è così possibile esaminare come queste diverse influenze siano veicolate nel linguaggio della protesta contemporanea in Russia. Egli politicizza tutti i fatti mondani della vita dei poeti.
(Paolo Galvagni)
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