Bologna in Lettere 2023 – Colpi di Voce (La Maratona)

Bologna in Lettere 2023

Colpi di voce (La Maratona)

Sabato 13 maggio dalle 15.00 alle 21.00

Graf, Piazza Spadolini 3, Bologna

 

Bartolomeo Bellanova nasce a Bologna, dopo un percorso di studi finanziari si avvicina alla letteratura e pubblica i romanzi La fuga e il risveglio (Albatros Il Filo 2009) e Ogni lacrima è degna (In.Edit 2012). Partecipa ad antologie poetiche tra cui Sotto il cielo di Lampedusa – Annegati da respingimento (Rayuela 2014), Sotto il cielo di Lampedusa – Nessun uomo è un’isola (Rayuela 2015) e Distanze obliterale – Generazioni di poesie sulla rete (Puntoacapo 2021). Fa parte della redazione della rivista culturale lamacchinasognante (www.lamacchinasognante.com).  Ha pubblicato la raccolta poetica A perdicuore – Versi Scomposti e liberati (David and Matthaus 2015). É uno dei curatori dell’antologia Muovimenti – Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi 2016). Ha pubblicato la silloge poetica Gocce insorgenti (Terre d’Ulivi 2017) e il suo terzo romanzo La storia scartata (Terre d’Ulivi 2018). Ad aprile 2021 è stata pubblicata la  raccolta poetica  Diramazioni (Ensemble). Perdite (Puntoacapo Editore) è il suo ultimo lavoro poetico pubblicato a ottobre 2022.

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Giusi Drago è nata a Trento e vive a Milano. Ha pubblicato Partiture della memoria in 7 poeti del premio Montale (Scheiwiller, 1995), La pazienza della mano (Nicolodi, 2005), Tempo negoziato (La Camera verde, 2014) e Correggere le diottrie (Oèdipus, 2019) con cui ha vinto il premio Bologna in Lettere 2020. Traduttrice dal tedesco, ha ricevuto il Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria (Nachwuchspreis) nel 2011 con È morto Tito di Marica Bodrožić (Zandonai, 2010). Ha tradotto, fra gli altri, Carl Gustav Jung, Gustav Meyrink, Rainer Maria Rilke, Robert Walser e Ilse Aichinger.  Ha diretto per cinque anni la rivista “Dialogica. Semestrale di ricerca e culture letterarie”. È tra i redattori del blog “Perìgeion – un atto di poesia”.

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Alessandra Greco vive a Firenze. Indaga attraverso la scrittura i vari aspetti della processualità del pensiero come flusso e in relazione alle immagini, attraverso la tecnica del montaggio. Ha scritto ascending roots, 2021, in silloge “__ _” di prossima uscita per Nuova Limina, Anterem 2023. Il progetto ascending roots, 2021 comprende una serie fotografica e un video dedicati. Un’immagine dalla serie è acquisita negli archivi di Villa Rondinelli, Fiesole (Fi), Progetto “Out of Court, In amicizia”, Sezione Arte e  Botanica. Ha scritto i concept book: NT (Nessun Tempo), Arcipelago itaca, 2020; Del venire avanti nel giorno, Libro Azzurro, Lamantica Edizioni, 2019, dal quale sono adattati alcuni titoli di composizione dell’album “SISMONASTIE” di Elio Martusciello (em_music 2023). Suoi testi sono antologizzati in diverse pubblicazioni e apparsi in riviste e lit-blog.

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Alessandro Anil, nato nel 1990, ha vissuto in India fino a sedici anni, a Santiniketan (West Bengal), frequentando la scuola fondata dal poeta R. Tagore. È stato premiato e/o segnalato da Poesiafestival, Premio Rimini per la poesia giovane, Casa della Poesia di Como, Premio Mario Luzi, Premio Camaiore, Premio città di Como. Sta traducendo Une Histoire de bleu di Jean-Michel Maulpoix, una breve proposta è uscita per «Nuovi Argomenti», e i Poeti bengalesi dopo Tagore per ISAS – Institute of South Asian Studies. Ha esordito con raccolta Versante d’esilio, Minerva, 2019 (Premio Camaiore proposta, 2019, Nella terna dei finalisti del Premio città di Como). Pubblica lo stesso anno con Franca Mancinelli e Maria Grazia Calandrone, Come tradurre la neve, Animamundi. Viene inserito nell’antologia curata da Eleonora Rimolo e Giovanni Ibello, Poeti nati negli anni novanta, Ladolfi, 2020. Contribuisce con Giornale di un infante saggio nella raccolta di saggi Per Mario Benedetti, edito da Mimesis. È parte integrante di vari progetti dedicati alla poesia attraverso Zeugma: Casa della poesia di Roma di cui è ideatore e socio fondatore. Milo de Angelis cura una selezione di sue poesie per la rivista «Poesia» di Crocetti, e un’altra selezione di poesie da L’acqua della nostra sete escono per Atelier, Ladolfi editore, con un’introduzione di Mario Famularo. Oltre a quella di poeta svolge l’attività di drammaturgo e regista. Il teatro si lega anche come insegnamento. Ha scritto e diretto To Celebrate the Human Glory, Dance Once, Pray Twice, The Tea Room, Human, Antigone. Fin da giovane insegna pratiche e attività teatrali sotto la guida di suo padre Abani Biswas, regista teatrale, fondatore di Theatre House, un centro di ricerca teatrale, dopo la collaborazione con Jerzy Grotowski. In seguito, si forma sia come regista che come pedagogo con il regista russo Anatolij Vassiliev. Il 2008 riceve il diploma come insegnante dell’arte marziale indiana Kalaripayattu da KESMA – Kerala School of Martial Art. Tiene corsi di teatro e dell’arte marzialiKalaripayattu in Europa e in India.

Luca Ariano (Mortara – PV 1979) vive a Parma. Di poesia ha pubblicato: Bagliori crepuscolari nel buio (Cardano 1999), Bitume d’intorno (Edizioni del Bradipo 2005), Contratto a termine (Farepoesia 2010, Qudu 2018) e Tracce nel fango (Ultranovecento, 2011) oltre a testi presenti in antologia. Ha curato Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto 2008) e Pro/Testo (Fara 2009). Nel 2012 per le Edizioni d’If è uscito il poemetto I Resistenti, scritto con Carmine De Falco, tra i vincitori del Premio Russo – Mazzacurati. Nel 2014 per Prospero Editore ha pubblicato l’e-book La Renault di Aldo Moro con una prefazione di Guido Mattia Gallerani. Nel 2015 per Dot.com.Press-Le Voci della Luna ha dato alle stampe Ero altrove, finalista al Premio Gozzano 2015. Nel 2016 presso la Collana Versante Ripido / LaRecherche.it è uscito l’e-book di Bitume d’intorno con una nota di Enea Roversi. Nel 2018 per Qudu è uscita una nuova edizione di Contratto a termine con la prefazione di Luca Mozzachiodi. Nel 2021 per Il Leggio Editore nella collana di Gabriela Fantato ha pubblicato La memoria dei senza nome con una prefazione di Alberto Bertoni e un’intervita di Luigi Cannillo. È redattore di Atelier e de Versante Ripido. Sue poesie sono tradotte in francese, spagnolo e rumeno.

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Stefano Bottero è nato a Roma nel 1994. Vive a Venezia, dove svolge un dottorato di ricerca. Ha pubblicato nel 2019 la raccolta Poesie di ieri (con prefazione di Biancamaria Frabotta) per la quale ha vinto il Premio Città di Como – Opera prima. Nel 2022, sul n.14 di «Poesia» è apparsa per la rubrica di Milo De Angelis la silloge Ogni cosa sta per finire. Nel marzo del 2023 è uscita per Industria & Letteratura la sua seconda raccolta, Notturno Formale. È redattore della rivista «Polisemie» (University of Warwick Press) e ha pubblicato articoli scientifici in materia di italianistica e comparatistica su periodici italiani e internazionali. Collabora, come traduttore e critico, con riviste digitali e cartacee tra cui «Nuovi Argomenti» (Officina poesia), «lay0ut magazine», «Atelier» e «Calibano» (Opera di Roma). Cura le attività di Zeugma – Casa della poesia di Roma.

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Carola Allemandi (Torino, 1997) è fotografa e autrice. Nel 2022 pubblica una silloge poetica, Sembrava il Sole, per “Edizioni Progetto Cultura” di Roma nella collana “Le Gemme”, curata da Cinzia Marulli. Scrive di fotografia per testate come Doppiozero e Snaporaz e cura un editoriale per la rivista Torino Magazine.  Nel 2023 vince il primo premio nella sezione “Opera prima femminile” del Premio letterarioI Murazzi” di Torino. Alcune sue poesie sono state tradotte in spagnolo sulla rivista cilena “Revista Altazor” per la rubrica curata da Cinzia Marulli “Nuova poesia italiana”. Alcune sue poesie sono state pubblicate su blog letterari online come “Poesia del nostro tempo”, “Poetarum Silva”, “Avamposto Poesia”, “Parola Poesia”, e sulla rivista cartacea “Articoli Liberi”.

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Adriano Cataldo (Emmendingen 1985) dal 2008 pubblica su blog, riviste e collettanee di poesia contemporanea, tra cui Soglie di Transito (Digressioni 2019). Ha pubblicato due raccolte di poesie (Liste Bloccate, 2018; Famiglia nucleare, 2021). È coautore, assieme a Mauro Milanaccio, di Divani (2022) ed è presente come autore in La Trento che vorrei (2019) e Le parole e il consenso (2021). Si occupa di progetti di poesia e musica, tra cui Electro Montale, Subalterna e Il palese che amo. Dal 2015 organizza reading ed eventi di poesia in Trentino e Campania, tra cui Poè Trento, il Festival delle Parole. È caporedattore del litblog Poesia del nostro tempo. Ha curato i podcast “Il pubblico della poesia” e “Le domande della poesia”. Vive a Trento.

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Chiara De Luca: Corre 15 km al giorno. Traduce da inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e olandese. È appassionata di fotografia e videomaking. Ha fondato e dirige la casa editrice non profit Kolibris, consacrata alla traduzione e diffusione della poesia contemporanea italiana e straniera (www.edizionikolibris.net). Ha pubblicato con Perdisa la pièce teatrale Duetti, con Fara i romanzi La Collezionista (2005) e La mina (stra)vagante (2006) e i poemetti La notte salva (2008), Il mondo capovolto (2008), Il soffio del silenzio (2009), con Kolibris le raccolte di poesia La corolla del ricordo (2009, 2010), The Corolla of Memory (2010), traduzione di Eileen Sullivan, prefazione di John Barnie e John Deane, Animali prima del diluvio (2010), Il mondo è nato. Poesie in prosa e non (2020), Titti. Poesie e fotografie per cani e per bambini (2020), Credo/I Believe. A little anthology 2009-2019 (2021), prefazione di Elio Grasso). Ha pubblicato con Samuele Editore la raccolta poetica Alfabeto dell’invisibile (2015) con prefazione di Claudio Damiani, poi ampliata e ripubblicata da Kolibris nel 2021 con prefazione di Gabriella Sica. Ha pubblicato le antologie bilingui La somma di ogni ritorno/The Sum of Each Return. Selected Poems 2006-2016 (2016), con traduzione di Gray Sutherland e la prefazione di Giancarlo Pontiggia e La Ronde du Rêve, con la traduzione di Elisabetta Barbier-Visconti e Jean-Claude Tardif, e la prefazione di Werner Lambersy.
Ha curato per Fara l’antologia di poeti contemporanei Nella borsa del viandante. Poesia che (r)esiste (2009). Ha pubblicato con Kolibris la raccolta di articoli, saggi e recensioni A margine dei versi. Appunti sulla poesia contemporanea (2015; rivista e ampliata nel 2021) e l’e-book Quaderno di traduzioni (2021). Ha tradotto un centinaio di raccolte poetiche, diversi romanzi e vari saggi. 

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Oltre a scrivere poesie, Daniele Barbieri, di formazione semiologo, insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha pubblicato numerosi volumi di carattere critico, in alcuni dei quali si parla anche di poesia: Nel corso del testo. Una teoria della tensione e del ritmo (Bompiani 2004), Il linguaggio della poesia (Bompiani 2011), Testo e processo. Pratica di analisi e teoria di una semiotica processuale, (Esculapio 2020). Ha pubblicato tre volumi di poesia (La nostra vita, e altro, Campanotto 2004, Distonia, Kurumuny 2018, La lepre di sangue, Arcipelago Itaca 2022) e un’altra raccolta (Canzonette) nel volume Emozioni in marcia (Fara 2015). Sue opinioni, anche sulla poesia, sul suo blog www.guardareleggere.net. Sue poesie si possono leggere sull’altro suo blog, all’indirizzo ancoraunaltrome.wordpress.com.

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Diego Baldassarre è nato a Roma il 4 luglio 1969 e vive sulle colline di Pistoia da 20 anni. Alterna la libera professione di Agronomo all’insegnamento nella scuola secondaria.  Ha al suo attivo nove libri di poesia, tra i quali La matematica dei sogni (MarcoDelBucchiaEditore; 2014, Menzione Speciale al Premio Giorgio Caproni 2016); Sinopie smarrite (Lieto- Colle, 2016, Menzione di Merito Premio Pirano -Le Villotte 2017), Interstizi (Montedit, 2018, Vincitore della X edizione del “Premio Chiaramonte Gulfi ” 2018, Terzo classificato al “Premio Jacques Prévert” 2017 sezione inediti; segnalazioni di merito al Concorso Nazionale di poesia“Cardinal Branda Castiglioni” 2018; al Concorso Internazionale Città di Latina 2018; al VII Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi, Jesi 2018); Divergenze/Il pesce s’allontana (deComporre edizioni,2019, scritto a quattro mani col poeta ivoriano  Sibiri Andrè Konatè, Vincitore del premio inediti “Un ponte di parole” 2019 e del “Books of Peace 2019” per volumi editi). 6090(SessantaNovanta) (IlConvivo editore; 2019; Vincitore Concorso Città di Asti 2022, Secondo classificato Concorso “Pietro Carrera” per inediti 2019, Secondo classificato Premio Vitruvio 2020. Lecce; Terzo classificato Premio Casentino 2020, Poppi; Terzo classificato Concorso Città di Moncalieri 2020; Segnalazioni di merito al Premio Montano 2020 e al  Premio Nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino 2020); Memorie di un tabagista( Il Babi editore, 2021, Segnalazione della giuria XIII Premio Chiaramonte  Gulfi – città dei musei-2021; Menzione d’onore Premio Scaramuzza 2021 ). È inoltre autore di libretti per opera lirica, di video-poesie premiate in vari concorsi e di due libri di fiabe: Le avventure di Beatrice la delfina rosa (ilmiolibro.it, 2015, Premio Speciale della Giuria “C’era Una Volta Un Bambino Come Me” 2016, Roma) e Storia di Raffaello, il pipistrello arcobaleno (Giovannelli edizioni, 2018, Premio speciale della giuria al Premio letterario nazionale Quercia in Favola 2019 ; Aulla ). Sue poesie sono state tradotte in spagnolo e turco.

Diego Riccobene (Alba, 1981) vive in provincia di Cuneo. Laureato in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Torino, è poeta, docente, musicista. Suoi scritti e interventi sono apparsi su antologie, webzine e riviste quali Atelier, Menabò, Poesia del Nostro Tempo, Critica Impura, Inverso, Versante Ripido, Laboratori Poesia, Pannunzio magazine, Neutopia, l’Estroverso, Limina Mundi. Alcuni suoi componimenti sono stati tradotti in lingua spagnola dal Centro Cultural Tina Modotti. Collabora con la redazione di Menabò online. Ha pubblicato Ballate nere (Italic Pequod, 2021), silloge segnalata in occasione del Premio Lorenzo Montano 2022 – sezione opere edite; a questa fa seguito la plaquette Synagoga, (2023, Fallone Editore).

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Dimitri Milleri (1995) si è diplomato in chitarra classica sotto la guida di Stefano Grondona e Alfonso Borghese. Sue poesie e interventi di poetica sono ospitati in varie testate online, tra cui «pordenonelegge.it» e «Nazione indiana». È incluso nell’antologia Poeti italiani nati negli anni ‘80 e ‘90. Vol. I, a cura di Giulia Martini (Interno Poesia 2019). Ha pubblicato il libro di poesia Sistemi (Interno Poesia 2020, prefazione di Maria Borio). Dirige «lay0ut magazine» con Demetrio Marra, rivista di arte e cultura contemporanea. Insieme a Noemi Nagy traduce dall’ungherese e dal francese. Ha scritto per «Antinomie», l’«Atlante» di Treccani  e il «Magazine» della Fondazione La Triennale di Milano. Come librettista ha collaborato con i compositori Andrea Gerratana e Riccardo Perugini. Il suo ultimo libro di poesia, Nel pieno di nor, sarà incluso nel XVI Quaderno di poesia contemporanea, a cura di Franco Buffoni per Marcos y Marcos.

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Adriano Engelbrecht nasce in Germania nel 1967, vive a Parma. Poeta, artista, musicista, attore, ha pubblicato Dittico Gotico per Cultura Duemila Editrice (1993), Lungo la vertebrata costa del cuore (prefazione di Pierluigi Bacchini) per I Quaderni del Battello Ebbro (2003), Tristano per la rivista L’Ulisse (LietoColle, 2007), La piscina probatica per Fedelo’s Editrice (2009). Nel dicembre 2015, insieme alla poetessa Ilaria Drago, esce Ubicazione Ignota, sempre per Fedelo’s Editrice. Del 2020 è il pamphlet Di_versi assenti. Un requiem per LOFT Scritture. È appena uscita, per i tipi di Diabasis, la sua ultima raccolta La tramontanza. È presente nell’antologia critica Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola di Enzo Campi e Sonia Caporossi per Bonanno (2020). È stato tradotto in diverse lingue. Parte della sua produzione poetica, dopo un lungo e articolato percorso di ricerca tra verso e rappresentazione teatrale, si è specificata nella forma installativa/espositiva e sonora indagando il rapporto tra parola, segno visivo e composizione musicale. Il suo lavoro è stato presentato in numerosi teatri, musei, gallerie e festival tra cui ParmaPoesia, Ricercare – Reggio Emilia -, GenovaPoesia, Natura Dèi Teatri/Lenz Fondazione, Ermocolle.

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Enrico Marià è nato il 15 luglio del 1977 a Novi Ligure (Al). Ha pubblicato le raccolte: Enrico Marià ; Rivendicando disperatamente la vita ; Precipita con me ; Fino a qui;  Cosa resta: I figli dei cani e, nel novembre 2022, La direzione del sole ( La nave di Teseo). Ha preso parte a diverse antologie.

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Enza Silvestrini vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato le raccolte di poesia L’assedio (Ensemble, 2021), Controtempo (Oèdipus, 2018) e Partenze (Premio San Vito al Tagliamento, Opera Prima, Manni, 2009); i racconti nei libri d’artista delle edizioni ilfilodipartenope: Cavallo Mazzocchi (con tavole serigrafiche di Mimmo Paladino); Sguardo sensibile (foto di Yvonne De Rosa) e Lido Mappatella (disegni di Enrico Pulsoni); il romanzo Sulla soglia di piccole porte (postfazione di Aldo Masullo, Iuppiter, 2012, sec. ed.); la favola in versi Diversi amori con le illustrazioni di Barbara Balbi (Iuppiter, 2013). È stata redattrice della rivista di poesia Levania e ha collaborato con Poesia. Ha promosso e curato incontri di letteratura, mostre di libri antichi, progetti culturali. Suoi saggi e recensioni monografiche su poeti italiani del Novecento sono apparsi in volumi e riviste letterarie.

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Giuseppe Martella ha insegnato letteratura e cultura dei paesi anglofoni nelle Università di Messina, Bologna e Urbino. I suoi studi riguardano in particolare il dramma elisabettiano, il modernismo inglese, la teoria dei generi letterari, il nesso fra storia e fiction, l’ermeneutica filosofica, i rapporti tra scienza e letteratura, e tra letteratura e nuovi media. Dopo essersi ritirato dall’insegnamento, da alcuni anni si interessa anche di poesia italiana contemporanea, collaborando con saggi e recensioni a diverse riviste cartacee e online (La Clessidra, Anterem, Poesia Blog Rainews, Poetarum Silva, Nazione Indiana, Atelier Poesia, Inverso, Carteggi Letterari, Versante Ripido, ecc.). Diversi inediti sono apparsi su Il giardino dei poeti, Versante Ripido e la sezione Instagram di Poesia Blog Rainews. “Porto Franco” è il suo libro di esordio in poesia. Fra le sue pubblicazioni a stampa: Ulisse: parallelo biblico e modernità, Bologna, CLUEB, 1997. Margini dell’interpretazione, Bologna, CLUEB, 2006. G. Martella, E. Ilardi, Hi-story. La riscrittura della storia nella fiction contemporanea, Napoli, Liguori, 2009 (in duplice versione, inglese e italiana). Ciberermeneutica: fra parole e numeri, Napoli, Liguori, 2013. Tecnoscienza e cibercultura, Roma, Aracne, 2014.

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Barbara Herzog è nata in Svizzera e si è trasferita ventenne in Italia, dove si è laureata con una tesi in letteratura africana. È traduttrice ed interprete tra italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo; scrittrice di poesie, racconti, recensioni, articoli ed attivista dei diritti umani. Ha pubblicato le raccolte di poesia Pétalos de asombro (ed. Nueve editores, Colombia, 2022), Nada Más (ed. Puntoacapo, Italia, 2021), Se non nel silenzio (ed. L’arcolaio, Italia, 2015) e Sopravvento (ed. Raffaelli, Italia, 2012). Inoltre ha tradotto dallo svizzerotedesco in italiano la raccolta di poesie Öpper het mini Chnöche vertuuschet (Qualcuno ha scambiato le mie ossa) di Ursula Hohler (ed. Capire, Italia, 2020). Ha partecipato a vari convegni, rassegne e presentazioni di poesia ed è stata pubblicata in varie riviste in Italia e America Latina.

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Giovanni Ibello vive e lavora a Napoli. Nel 2017 pubblica il suo primo libro, Turbative siderali (premio Città di Como Opera Prima e premio dell’Osservatorio Letterario fondazione Lermontov). I suoi versi sono stati tradotti in sei lingue tra riviste, lit-blog e antologie di poeti italiani all’estero. Nel 2018 si aggiudica il premio Città di Fiumicino per la sezione “Opera inedita” con una prima versione del poemetto Dialoghi con Amin. Nel 2020 una sua antologia poetica viene selezionata e pubblicata in Russia dall’editore Igor Ulangin per la collana “Contemporary Italian Poetry” diretta dal critico e slavista Paolo Galvagni (traduzioni di Tatiana Grauz). Nel gennaio del 2021 inaugura la rubrica “I poeti di trent’anni” curata da Milo De Angelis per la rivista “Poesia” di Crocetti. Dirige l’online di Atelier e cura la collana “Deserti Luoghi” per l’editore Terra d’ulivi. Nel 2022 pubblica per Crocetti Dialoghi con Amin.

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Letizia Polini (Fermo, 1988) vive a Bologna. Alcune sue poesie sono presenti nel volume antologico edito da Gilgamesh Edizioni, in quanto finalista del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio, in varie riviste online e cartacee e  su La Repubblica Napoli – Bottega della poesia. Antonio Nazzaro, per Il Centro Cultural Tina Modotti, ha tradotto alcuni suoi testi. Ha ricevuto l’attestato di merito per la sezione inediti al Premio Montano 2022, segnalata al premio Lo Spazio Letterario 2022 e tra i vincitori del premio Ossi di Seppia Poesia 2023. Macula (Ensemble, 2022) è la sua prima raccolta in versi, opera segnalata con menzione d’onore al premio L’arte in versi.

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Maria Luisa Vezzali (Bologna 1964), docente di Materie letterarie nella scuola superiore, è traduttrice di Adrienne Rich (Cartografie del silenzio, Crocetti 20202, e La guida nel labirinto, Crocetti 20212, premio per la traduzione dell’Università di Bologna) e Lorand Gaspar (Conoscenza della luce, Donzelli 2006). Per Raffaelli (2011) ha curato un’edizione dell’Anabasi di Saint-John Perse. In poesia ha pubblicato L’altra eternità (Edizioni del Laboratorio 1987), Eleusi marina (in “Terzo quaderno italiano” a cura di Franco Buffoni, Guerini e Associati 1992), dieci nell’uno (Eidos 2004, disegni e sculture di Mirta Carroli), lineamadre (Donzelli 2007, premio Anterem/Montano), Forme implicite (Allemandi 2011, gioielli e disegni di Mirta Carroli), Tutto questo (Puntoacapo editrice 2018, premio don Luigi Di Liegro 2020). Tiene ciclicamente lezioni sulla scrittura delle donne all’interno del “Corso di Etica e Politica in prospettiva di genere” dell’Università di Bologna. Fa parte dell’Associazione Orlando e del collettivo di traduttrici WiT (Women in Translation), che ha prodotto Audre Lorde, D’Amore e di lotta (Le Lettere, ottobre 2018). www.marialuisavezzali.com

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Mariasole Ariot (Vicenza,1981), è poetessa e artista visuale nel campo fotografico e documentaristico. Ha pubblicato Simmetrie degli spazi vuoti (Arcipelago Edizioni, 2013), Anatomie della luce (Nino Aragno Editore, 2017), Elegia (Anterem Edizioni, 2022), opera vincitrice della 35° edizione del Premio Lorenzo Montano per la sezione raccolta inedita, Essendo il dentro un fuori infinito (Caffèorchidea, 2022). Suoi testi sono stati pubblicati in riviste letterarie e antologie italiane e straniere. Ha realizzato i cortometraggi I am a Swan (2017) e  Dove urla il deserto (2019). Dal 2014 è redattrice di Nazione Indiana.

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Cinzia Marulli è nata il 6 marzo 1965 a Roma dove vive e lavora. Ha fondato e cura la collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e il blog letterario ParolaPoesia. Per le Ed. La Vita felice cura la sezione di poesia ispano-americana. Collabora con la rivista cilena Altazor e cura la rubrica “Nuova Poesia Italiana”; È nel comitato internazionale della Fondazione Vicente Huidobro.  Ha pubblicato:Agave (LietoColle -2011) con prefazione di Maria Grazia Calandrone; Las mantas de Dios (Progetto Cultura – 2013) in edizione bilingue italiano–spagnolo con traduzione di Emilio Coco e prefazione di Mario Meléndez; Percorsi (La Vita Felice – 2016) con prefazione di Jean Portante; La casa delle fate (La Vita Felice 2017) con post fazione di Marco Antonio Campos; Autobiografia del silenzio – l’orco e la bambina (La Vita Felice 2022);  Nel 2021 è stato pubblicato in Spagna il suo libro di poesie “El sentido blanco de las nubes” per le Edizioni Valparaíso con traduzione di Emilio Coco.

Rita Pacilio (Benevento, 1963) è poeta e scrittrice. Sociologa di formazione e mediatrice familiare
di professione, da oltre un ventennio si occupa di poesia, musica, narrativa, letteratura per
l’infanzia, saggistica e critica letteraria. Direttrice del marchio Editoriale RPlibri è Presidente
dell’Associazione Arte e Saperi. È stata tradotta in nove lingue.

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Antonio Francesco Perozzi (Subiaco, 1994) ha pubblicato i libri di poesia Essere e significare (Oèdipus, 2019) e Lo spettro visibile (Arcipelago Itaca, 2022,) e sarà presente nel XVI Quaderno italiano di poesia contemporanea (marcos y marcos). Suoi racconti, articoli, poesie, lavori visivi e sonori sono apparsi in riviste, blog e antologie. Fa parte del gruppo artistico Liminalismo, gestisce il blog La morte per acqua e conduce il podcast Spara Jurij.

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Sacha Piersanti è nato nel 1993 a Roma. Ha esordito nel 2015 con Pagine in corpo (Empirìa). Nel 2018 ha pubblicato L’uomo è verticale (Empirìa) e nel 2019 Zero, nessuno e centomila (Arcana), opera ibrida tra critica e narrativa dedicata allo “specifico teatrale nell’arte di Renato Zero” di cui nel 2022 è uscita una nuova edizione riscritta e aggiornata. Nel 2019 alcune sue poesie sono apparse in traduzione francese, a cura del poeta Benoît Gréan, sul xvii numero della rivista parigina «L’intranquille». Tra il 2016 e il 2019, insieme all’attore Emanuele Marchetti e a un gruppo di giovani artisti, ha ideato il progetto teatrale L’ora dell’Alt, basato sull’opera di Giorgio Caproni e messo in scena a Roma (Officina Pasolini) e a Parigi (arta – Cartoucherie). Dal 2017 è tra i curatori del progetto culturale La Casa del Poeta per la riqualificazione e conservazione della celebre “casa-baracca” del poeta Valentino Zeichen (1938-2016) e dal 2021 co-dirige lo spazio Zeugma, a Roma. Scrive di critica teatrale e musicale su alcuni giornali online.

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Gilda Policastro è Professore Associato di Letteratura italiana e insegna Scrittura creativa presso l’Accademia “Molly Bloom”. Ha curato la rubrica “La bottega della poesia” per il quotidiano “la Repubblica”, è redattrice del sito “Le parole e le cose. Letteratura e realtà” e collabora con la rivista digitale “Snaporaz”. Ha pubblicato diversi saggi dedicati ad autori contemporanei, tra i quali L’ultima poesia: scritture anomale e mutazioni di genere dal secondo Novecento a oggi (Mimesis, 2021). Ha pubblicato romanzi tra cui Il farmaco (Fandango, 2010), Cella (Marsilio, 2015), La parte di Malvasia (La Nave di Teseo, 2021) e libri di poesia tra cui Non come vita (Aragno, 2013), Inattuali (Transeuropa, 2016) e La distinzione (Giulio Perrone, 2023).

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Carlo Ragliani (Monselice, 1992) vive a Candiana, studia presso l’ateneo ferrarese di giurisprudenza. È Redattore in Atelier Cartaceo, e Caporedattore in Atelier Online. Suoi interventi critici appaiono in “Nazione Indiana”, con pubblicazione ne La radice dell’inchiostro (ArgoLibri, 2021), ne il numero centesimo di “Atelier”, ne “Il Segnale” (nr. 119), in “Poesia del nostro tempo”, in “Poetarum Silva”, in “Carteggi Letterari”, in “Inverso – giornale di poesia”, in “Menabò” online, in “Laboratori poesia”, ed in prefazione e postfazione a diverse pubblicazioni di poesia. Suoi testi sono apparsi su antologie e riviste letterarie, tra cui “Il Segnale” (nr. 121), “Poetarum Silva”, “La Balena Bianca”, “Inverso”, “Carteggi letterari”, “Niedergasse”, “Atelier” e tradotti in lingua spagnola dal “Centro Cultural Tina Modotti”. Ha pubblicato Lo stigma (ItalicpeQuod, 2019).

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Rita Greco è nata e vive a Mesagne (Br). Ha pubblicato le raccolte di poesie “Perché ho sempre addosso un cielo” (2007) e “La gioia delle incompiute” (Ladolfi Editore – 2021, prefazione di Alfonso Guida). Diplomata attrice professionista, conduce laboratori di teatro-poesia per bambini. Suoi testi sono stati pubblicati su vari siti e blog, nella rivista Poeti e Poesia diretta da Elio Pecora e nel tredicesimo volume “Sud I poeti” (Macabor Editore) a cura di Bonifacio Vincenzi.

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Jonathan Rizzo : Parole e voce, corpo ed anima. Un animale apolide. Radici nel salmastro mediterraneo del Principato elbano, studi storici nel Granducato toscano e palestra di vita sui boulevard parigini. Un gran bastardo senza casa, col cuore lasciato in ostaggio in un paradiso perduto chissà dove nella tradizione dei portatori di luce. Esordisce con disonore della nuova antologia di poeti fiorentini, “Affluenti”, edizioni Ensemble Roma 2016, da lì ad oggi parteciperà a sei antologie poetiche, ma soprattutto è autore unico dei romanzi folli “L’Illusione parigina” edizioni Porto Seguro Firenze, 2016; ed “Eternamente Errando Errando” edizioni LaSignoria Firenze, 2017. Ed infine uscito nell’autunno del 2018 la silloge poetica “La Giovinezza” per l’edizioni Ensemble di Roma. Nel 2019 vince il premio poetico “Le Parole nel Cassetto” edito dal caffè letterario de Le Murate di Firenze. Dal 2020 alla faccia delle pandemie mondiali dirige e presenta il programma radiofonico AL BAR DELLA POESIA sulle web radio Garage prima e RadioGrad dopo, ed è direttore artistico della programmazione culturale del caffè letterario Volta Pagina di Pisa. Per non farsi mancare nulla in piena prigionia viene pubblicato nell’antologia poetica “Congiunti” per l’edizioni Ensemble di Roma e chiude l’anno con il suo quarto libro personale, “Le Scarpe del Flâneur”, una silloge di testi scritti nella sua parigina alla ricerca della tradizione del poeta camminatore, sempre con l’edizioni Ensemble di Roma. Nella prima parte del 2021 conduce un programma di arte e cultura alternativa sulla web tv Stylise dal nome JHONNYSBAR altre forme d’arte, per poi entrare nell’antologia “Distanza obliterate” del blog poetico ALMA POESIA edito da PuntoAcapo. A sorpresa nel direttivo del movimento poetico “Rinascimento Poetico” come referente toscano ed arcipelago, e direttore artistico della manifestazione “Gran Premio alla poesia” in collaborazione con l’associazione culturale La Chute di Firenze, giunta alla quinta edizione. Inoltre collabora con l’organizzazione di eventi poetici allo spazio del giardino delle Rose di Firenze con “I giovedì tra le rose”, e Può vantare poesie tradotte in francese, inglese, spagnolo e portoghese con pubblicazioni in riviste di settore in Francia, Spagna, Argentina e Brasile. Nel 2022 stanco della poesia di prende una vacanza poco seria con il romanzo giallo “Un caso pop per l’ispettore Iannacci”, edito da PuntoAcapo. Nell’estate del medesimo anno entra nell’antologia di racconti brevi firmata da autori Ensemble “Ah L’estate”. Di prossima uscita il pamphlet contro la poesia contemporane italiana “Dichiaraizoni di guerra” per la piccola casa editrice romana progetto Cultura e la silloge “Il Blues di Jonathan Rizzoper senzatetto senza amori a cui impiccarsi” per Ensemble. Decisamente fuori posto è finalista dell’edizione 2023 del Premio InediTo di Torino per la poesia. Sempre in viaggio, sempre in fuga, poeta senza casa, lo potreste trovare in qualche bettola a leggere le sue poesie disperate con l’accompagnamento musicale dei soliti galeotti delle 7 note col progetto di poesia e musica “Jhonnysbar(Nuova gestione)”, o in quei luridi postriboli di cui fingete di non avere memoria, ma dove in verità avete incontrato le vostre compagne d’altare. Ecco probabilmente sarà lì con loro a bere sperperando i vostri soldi brindando a voi mentre scrive queste ultime note biografiche giusto per il gusto di farvi incazzare. In poche parole non vince mai e continua ad insistere, è proprio uno sciocco innamorato e romantico prossimo al ritiro, ma a nessuno dirà il perché.

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Stefano Massari, poeta, videomaker, nato a Roma nel 1969, vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato in poesia: diario del pane (Raffaelli, 2003); libro dei vivi (Book editore, 2006); serie del ritorno (La vita felice, 2009); macchine del diluvio (MC Edizioni, 2022). Libri che hanno ottenuto premi e una vasta attenzione critica. Suoi testi sono presenti su numerose riviste letterarie e antologie, in rete, in Italia e all’estero. Con Alberto Bertoni e Pier Damiano Ori ha pubblicato il volume Stati di poesia contemporanea (l’Arcolaio 2017). Ha realizzato video su poeti contemporanei italiani e stranieri e suoi progetti tra videopoesia e videoarte, sono stati presentati in vari premi e festival di letteratura e arti visive, italiani e internazionali. Tra il 2000 e il 2010 ha fondato e animato i progetti culturali: FuoriCasa.Poesia, SECOLOZERO, LAND e CARTA|BIANCA, curando blog, video, riviste e webzine, collane di poesia, organizzazione di eventi culturali e mostre. Ha curato per oltre quindici anni i progetti video del Teatro delle ariette (www.teatrodelleariette.it). Ha realizzato numerosi film documentari (www.disforme.net/info) e molti altri progetti video tra teatro, poesia, arti visive, comunicazione istituzionale e promozione sociale. Nel 2022 ha ideato e cura con Carlotta Cicci il format videopoesia zona|disforme www.youtube.com/@zonadisforme

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Francesco Terraccia­no è nato a Napoli, dove vive e lavora, nel 1967. Collabora con riviste letterarie e partecipa a progetti editoriali, rassegne e seminari; è redattore per il trimestrale di cultura internazionale Menabò e condirettore di Inverso-giornale di poesia. Ha pubblicato Mistica del quotidiano (Terra d’Ulivi Edizioni, 2018),  Limite del vero (La Vita Felice Edizioni, 2019) -selezionato al Premio Pagliarani del 2019- e i recenti MCM (Oèdipus Edizioni, 2021) e Eserciziario di formule brevi (Ensemble Ed. 2022). Suoi testi sono stati tradotti in lingua romena e pubblicati sulla rivista di cultura poetica “Poezia” e nell’antologia “Mers pe sub cer” -20 poeti italiani d’oggi- presentata alla Fiera del Libro di Bucarest (2019), e in lingua spagnola per riviste di settore. In lingua inglese, i suoi lavori sono stati presentati in manifestazioni patrocinate dalla Dante Alighieri di Copenhagen (2018).