Bologna in Lettere 2020 – Double Bind – Roberto Pazzi – Matteo Bianchi

 

ROBERTO PAZZI, poeta, narratore e giornalista, è nato ad Ameglia (SP) nel 1946 ma vive a Ferrara. Ha scritto per il “Corriere della Sera” e “The New York Times”, oggi collabora a “QN”. Laureatosi in lettere classiche a Bologna, relatore Luciano Anceschi, con una tesi su Saba, ha insegnato nella scuola e nell’università a Ferrara e ad Urbino. Il suo esordio in poesia è avvenuto con una silloge di versi apparsa sulla rivista “Arte e Poesia” nel 1970, con una nota di Vittorio Sereni. La sua produzione letteraria, tradotta in ventisei lingue, comprende otto raccolte di poesia e ventuno romanzi.  Le sue opere più recenti sono il romanzo Verso Sant’Elena (Bompiani, 2019) e l’epistolario con Vittorio Sereni Come nasce un poeta (Minerva, 2018).

 

 

MATTEO BIANCHI, 33 anni, si è specializzato in Filologia moderna a Ca’ Foscari sul lascito lirico di Corrado Govoni, sulla cui poetica ha poi curato l’Annuario govoniano di critica e luoghi letterari (La Vita Felice, 2020). È libraio, giornalista pubblicista e collabora con varie testate del Gruppo Gedi, con“Left”, “Poesia” di Crocetti, “Leggere:tutti” e “l’immaginazione”. Ha pubblicato le raccolte Fischi di merlo (Edizioni del Leone, 2011), L’amore è qualcos’altro (con Alessio Casalicchio, Empirìa 2013), La metà del letto (Barbera, 2015), Fortissimo (Minerva, 2019) e la plaquette Un’ombra in due (L’Arca Felice, 2014). È stato presentato su “Gradiva” (Olschki, State University of New York) sia da Giancarlo Pontiggia sia da Francesco Scarabicchi. Suoi versi sono apparsi nelle antologie In questo margine di valigie estranee (a cura di E. Pecora, Giulio Perrone 2011) e Il silenzio acuto del mattino (a cura di G. Sica, Giulio Perrone 2012), nel Quadernario (a cura di M. Cucchi, LietoColle 2016), nel numero antologico della rivista “Función Lenguaje” (n. 8, 2019) dedicato alla poesia italiana contemporanea, a cura di P. Ruffilli con le traduzioni di Josè Luis Reina Palazon, e su “Soglie”, “Capoverso”, “La clessidra” e “Il Filorosso”. Suoi contributi critici, invece, su “Il Ponte”, “Semicerchio”, “Letteraria”, “Il Segnale” e “Atelier”, di cui ha curato il monografico sulla poetica di Anna Maria Carpi (n. 73, marzo 2014). È stato tradotto in inglese, francese, tedesco, olandese e spagnolo. Per Alce Editore ha curato i volumi sull’opera integrale di Filippo Secchieri, Scintillazioni. Tutte le poesie (2015), con Jean Robaey e Alessandro Scarsella, e di Rita Montanari, Viaggio a ritroso. Poesie 1988-2016 (2016).