Bologna in Lettere 2021 – Enzo Campi – Fuochi Fatui

Bologna in Lettere 2021

Il Festival online

 

POETRY IN MOTION

 

 

 

Enzo Campi

 

Fuochi Fatui

 

 

 

 

 

 

 

solleticare, col mignolo, il grilletto di

turno, per osservare le contrazioni del

ventre, per sospendere il singulto nel

bel mezzo di un centro che è sempre

buona norma schivare. come se fosse

necessario cercare la giusta rottura tra

l’inconscio e l’ignoto. come se

l’unica preoccupazione fosse quella di

filtrare l’humus direttamente dall’umore

vitreo al solo scopo di aggiungere un

senso di colpa allo sguardo. ma non c’è

confusione tra punti e posizioni. ogni

tassello regge il gioco dell’alleanza tra

 

 

 

il betilo e il totem. come se le figure

fossero necessarie a giustificare

le sillabazioni delle parole mai dette,

quelle parole indecidibili che tutti

vorrebbero aggiungere ai vocabolari

coatti e che complicano dignitosamente

le pratiche di vita. quindi detto o solo

silenziato a squarciagola. siamo alle

solite, bisogna farsene una ragione:

nessuno può comprendere la struttura

del suono che rinviene sordo ad assordare,

nemmeno titillando, col mignolo, le cavità

auricolari, nemmeno tirando fino al

 

 

 

limite la pelle sfilacciata di un tamburo

destituito dall’implacabilità del tempo.

non ci sono posti vacanti da occupare

né giacigli in cui sostare, anche solo

per una notte, anche solo per un’ora.

non serve un alibi se ciò che conta è

sfinirsi per piantare un albero che possa

far dimenticare il tempo della cuccagna.

bisogna condurre il silenzio oltre il limite

o magari solo bucare il vecchio sipario

che erige una parete tra la magia e la

rassegnazione, aspettando che qualcuno

dal fondo della sala urli al

 

 

 

 

 

 

 

Enzo Campi (Caserta, 1961). Vive e lavora a Reggio Emilia dal 1990. Autore e regista teatrale con le compagnie Myosotis e Metateatro dal 1982 al 1990, con le quali ha realizzato svariati spettacoli e performance. Videomaker indipendente, ha realizzato, dal 1990 al 2002, numerosi cortometraggi e un lungometraggio: Un Amleto in più. Suoi scritti letterari e critici sono reperibili in rete su svariati siti e blog di scrittura (Nazione Indiana, La dimora del tempo sospeso, Poetarum Silva, Critica Impura, Poesia 2.0, Punto Critico, Frequenze Poetiche, Atelier, ecc.) e sono stati pubblicati, in forma cartacea, su riviste, antologie, cataloghi di mostre e volumi monografici. Tra i più recenti: Deglouglougrammé, in Totilogia (Diaforia, Viareggio, 2014), Chaos: Pesare-Pensare in Emilio Villa. La scrittura della sibilla (Diaforia, Viareggio, 2017), Di rimesse e altri avventi in Blanchot (I quaderni di Riga, Marcos y Marcos, Milano, 2017), Che in La parola informe (Marco Saya Edizioni, Milano, 2018), Prolegomeni a Ubù Cucù (Levania N°9, Giannini Editore, Napoli, 2020), Palinsestosenso, in La radice dell’inchiostro (Argolibri, 2021). Ha curato numerose prefazioni, postfazioni e note critiche in volumi di poesia, prosa e saggistica. Ha pubblicato Donne – (don)o e (ne)mesi (Liberodiscrivere, Genova, 2007), Gesti d’aria e incombenze di luce (Liberodiscrivere, Genova, 2008), L’inestinguibile lucore dell’ombra (Samiszdat, Parma, 2009), Ipotesi Corpo (Smasher, Messina, 2010), Dei malnati fiori (Smasher, Messina, 2011), Ligature (CFR, Sondrio, 2013), Il Verbaio (Dot Com Press – Le Voci della luna, Milano – Sasso Marconi, 2014), Phénoménologie (BIL produzioni cartacee, Bologna, 2015), ex tra sistole (Marco Saya Edizioni, Milano, 2017), L’inarrivabile mosaico (Anterem, Verona, 2017, vincitore della XXXI edizione del Premio Lorenzo Montano), Artaud. Il supplizio della lingua (Marco Saya Edizioni, Milano, 2018), Sequenze per un corpo senza organi (etc, edizioni d’arte, Reggio Emilia, 2018), La persistenza dei grumi (BIL produzioni cartacee, Bologna, 2019), Moderato con brio (etc, edizioni d’arte, Reggio Emilia, 2019), Le nostre deposizioni, scritto con Sonia Caporossi (Bonanno Editore, Acireale-Roma, 2020), Fuochi Fatui (Oèdipus edizioni, Salerno, 2021).  Principali curatele: Poetarum Silva (Samiszdat, Parma, 2010), Parabol(ich)e dell’ultimo giorno – Per Emilio Villa (Dot com Press – Le Voci della luna, Milano – Sasso Marconi, 2013), Pasolini la diversità consapevole (Marco Saya Edizioni, Milano, 2015), Il colpo di coda. Amelia Rosselli e la poetica del lutto (Marco Saya Edizioni, Milano, 2016). È stato ideatore e curatore del progetto di aggregazione letteraria “Letteratura Necessaria” con il quale ha realizzato, in due anni di attività, più di 70 eventi lungo tutto l’arco del territorio nazionale. È direttore artistico del Festival Multidisciplinare Internazionale “Bologna in Lettere” giunto alla IX edizione.

 

 

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