Bologna in Lettere 10th – Frosoula Kolosiatou / Alexandra Zambà

Bologna in Lettere 10th

International Multidisciplinary Festival

 

DOUBLE BIND

(a cura di Francesca Del Moro)

 

 

Frosoula Kolosiatou / Alexandra Zambà

 

 

 

Frosoula Kolosiatou è nata a Larnaca (Cipro) nel 1954. Ha studiato filologia inglese all’Università di Atene e ha insegnato nelle scuole pubbliche di II grado. Ha pubblicato undici raccolte poetiche: Epoca di occupazione, ed. Diogene (1979), Condotta, ed. Gnose (1981), Età, ed. Umbrella(1995), Come se fosse accaduto, ed. Umbrella (2002), Quando se ne vanno i fenicotteri, ed. Gavriilidis (2005), Attraverso antichi oblò, ed. Gavriilidis (2008), Mezzo buio, ed. Gavriilidis (2010), Coabitazione oscura, ed. Gavriilidis (2014), Indossa gli occhi dell’acqua, ed. Gavriilidis (2017), Piani disgiunti, ed Vakxikon (2021), Scala cromatica, ed. Mandragoras 2021. Per la raccolta di poesie Condotta è stata insignita del premio nazionale per Giovane Scrittore e per la raccolta Quando se ne vanno i fenicotteri è stata insignita del premio di poesia nazionale dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura di Cipro. Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue e pubblicate su riviste letterarie e antologie di poesia. La raccolta di poesie Indossa gli occhi dell’acqua è stata tradotta in francese da éditions Le miel des anges, 2020.

 

 

 

Alexandra Zambà. Cipriota di lingua greca, vive e lavora a Roma. Traduce dall’italiano al greco e viiceversa. Organizzatrice culturale europea, promuove decine di eventi ogni anno in Italia, Grecia e Cipro. Ha fondato società per la televisione e per il cinema, sviluppando programmi culturali per la RAI. Come produttrice cinematografica ha vinto concorsi (il primo nel 1995). Dal 2006 è presidente dell’Associazione dei Ciprioti in Italia NIMA. In collaborazione con istituzioni italiane nel 2014, ha fondato a Roma il Festival Internazionale di Teatro “OMBRE/ ΣΚΙΕΣ”. Regista teatrale, scrittrice bilingue, traduttrice di poesie, italiano-greco e viceversa, ha scritto e messo in scena in Italia e Cipro dieci opere teatrali. L’opera “Il Filo e le Ombre” ha vinto il concorso promosso dalla Regione Lazio nel 2007 e l’opera “La Vita della Morte” ha vinto il concorso promosso dalla Regione Puglia nel 2009. Suoi testi poetici sono accolti in diverse riviste e antologie internazionali e nella raccolta bilingue di poesie “Planare lo sguardo” ed. La Vita Felice, 2015. Ha curato e tradotto libri, antologie poetiche in versione bilingue. Tiene laboratori a Roma e Nicosia di Cipro di poesia e teatro in Centri Diurni per la cura di disturbi psichici e di personalità. Ha pubblicato saggi sulla condizione politico-culturale della donna, Lingua e traducibilità, Lingua Conoscenza e Potere (tradotto in spagnolo e pubblicato in Cile per il convegno “La conoscenza della complessità”, 2015), il Valore terapeutico della poesia (Convegno a Roma Università La Sapienza, 2017) e altri. Il suo saggio sulla letteratura giovanile cipriota “Cipro e il fascino dei suoi percorsi narrativi”, ed. Gagliano 2017, scritto con la partecipazione della giornalista Claudia Camicia, è stato adottato come testo dall’Università di Bari. Nel 2019 viene pubblicato in versione bilingue (greco e turco) il libro di racconti “Tracce di Memoria”, scritto a quattro mani con il poeta e pittore turco-cipriota Umit Inatci”, ed. Armida Books. Nello stesso anno collabora all’ideazione della “II Biennale Internazionale Donna” aprendo il settore “Mediterraneo Orientale”. Inoltre, è socia fondatrice della casa editrice VAN (Vita Activa Nuova), collabora, in italiano, con rubriche mensili con le riviste: a) Poesia del Nostro Tempo, rubrica “Epifanie di Bellezza Neogreca” b) Poetarum Silva, rubrica “Appunti di Poesia Greca Contemporanea” c) Menabò edizione cartacea, rubrica “Viaggio nella poesia greca contemporanea” e in lingua greca con la casa editrice cipriota Armida Books, come traduttrice e curatrice di libri.

 

 

 

 

Dal libro “Piani disgiunti” (Vakxikon,2021)

 

 

Καραντίνα

 

Έπεσε σταχτη στο πάτωμα

Μάτια θηρίου

Αμείλικτα

Ελαφρά εξογκωμένα

Ακτινοβολούν αβυσσαλέες προθέσεις

Μια ταραγμένη μοναξιά εισβάλλει

Υγρή αίσθηση βάρους

Γιατί κλαίς

Να βγάλεις αντικλείδι για την εξώπορτα

Ξανακτύπησε η εφήμερη όψη του φόβου

Έφερε ένα αίσθημα διφορούμενο στην κοκκινόγατα

Κάναμε μια άψυχη χειραψία

Και τώρα θα κεραστούμε μια τούρτα λεμόνι

Το πρωί βρήκαμε μια χελώνα στην αυλή

Πεσμένη ανάποδα

 

*

Quarantena

Cadde cenere a terra

Occhi bestiali

Inesorabili

Leggermente sporgenti

Irradiano intenzioni abissali

Una tormentata solitudine ci invade

Un senso di peso umido

Perché piangi

Fai un duplicato della chiave d’ingresso

L’aspetto effimero della paura colpì di nuovo

Recò una sensazione ambigua al gatto rosso

Ci siamo stretti la mano disanimati

E ora ci serviremo una torta al limone

Al mattino abbiamo trovato una tartaruga nel cortile

Caduta di rovescio